La Casa dei Tre Oci di Venezia riapre con la retrospettiva dedicata a Mario De Biasi, tra i più grandi fotografi italiani.
La rassegna, che aprirà al pubblico il 12 marzo 2021, ripercorre l’intera produzione del fotoreporter, dagli esordi della sua collaborazione con la rivista Epoca fino agli ultimi lavori
VENEZIA – “Mario De Biasi. Fotografie 1947-2003” è la retrospettiva dedicata a un grande fotografo, instancabile narratore del mondo, Mario De Biasi (Sois, Belluno, 1923 – Milano, 2013).
L’esposizione raccoglie un corpus di 216 fotografie, metà delle quali inedite. “Era il momento! – afferma la curatrice Enrica Viganò. – Si sentiva la necessità di una mostra antologica che celebrasse il talento di Mario De Biasi in tutte le sue sfaccettature. Il fotoamatore neorealista, il fotoreporter di Epoca, il testimone della storia, il ritrattista di celebrità, l’esploratore di mondi vicini e lontani, l’artista visuale, l’interprete di madre natura, il disegnatore compulsivo e creativo. Tutto il suo lavoro è un inno alla vita”.
Tra i tantissimi inediti anche l’intera sequenza della fotografia più celebre e probabilmente più amata di De Biasi: Gli Italiani si voltano, realizzata nel 1954 per il settimanale di fotoromanzi Bolero Film e scelta da Germano Celant come immagine guida della sua mostra al Guggenheim Museum di New York, “The Italian Metamorphosis 1943-1968”, dove una splendida Moira Orfei vestita di bianco passeggia per il centro di Milano, attirando lo sguardo di un gruppo di uomini.
In mostra anche le immagini dello sbarco sulla luna e poi i suoi più famosi ritratti, tra i quali quelli di Sofia Loren, Brigitte Bardot, Fellini, Maria Callas; alcuni degli innumerevoli viaggi, in particolare a Hong Kong, in Sud America e in India. L’ultima sezione si concentra sull’amore per la natura, di cui sono rivisitati forme e segni, resi in foto come una sorta di “poesia visiva”.
Oltre ai numerosi scatti anche molti materiali, volumi, numeri originali della rivista Epoca, alcuni telegrammi, tra i quali quelli di Enzo Biagi e Arnoldo Mondadori, quaderni e due approfondimenti audiovisivi. L’intervista di Laura Leonelli in cui Mario De Biasi racconta la sua esperienza di fotografo e una proiezione di immagini, selezionata dalla figlia e responsabile dell’Archivio, Silvia De Biasi, con i servizi per la collana di Epoca intitolata Le meraviglie del mondo.
A corredo della rassegna il catalogo edito da Marsilio con i saggi di Enrica Viganò, Denis Curti e Angelo Ponta.
In occasione della riapertura, dal 12 al 31 marzo 2021, sarà possibile visitare la mostra con un biglietto ridotto, al costo di 9 euro anziché 13.
Inoltre, il primo giorno di apertura al pubblico, venerdì 12 marzo, alle 11.30 e alle 14, il Direttore artistico dei Tre Oci, Denis Curti, condurrà i visitatori alla scoperta dell’universo di De Biasi. Sono previste inoltre quattro visite guidate dallo staff dei Tre Oci, giovedì 18 e 25 marzo alle 15; venerdì 19 e 26 marzo alle 12.
Tutte le visite sono gratuite (incluse nel biglietto d’ingresso) e si svolgono nel rispetto delle norme di sicurezza, solo su prenotazione (scrivendo un’email a booktreoci@gmail.com, fino a esaurimento posti disponibili).
Dal 3 all’11 marzo, inoltre, sui canali social Facebook e Instagram della Casa dei Tre Oci, verranno svelati ogni giorno dettagli e curiosità in anteprima assoluta. A partire da quello dedicato alle immagini del nuovo e affascinante allestimento. Oltre a essere un grande fotografo, infatti, Mario De Biasi era anche un originale disegnatore. Un universo di tinte forti e infinita fantasia “rivestirà” la Casa dei Tre Oci, restituendo continuità stilistica ai tre piani del palazzo neogotico con la raffigurazione di soli, occhi, teste e cuori.
Informazioni: www.treoci.org; booktreoci@gmail.com ; info@treoci.org